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Domaine de la Pirolette

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Dalla cima della collina, di fronte alla chiesa del famoso villaggio beaujolais di Saint-Amour, la tenuta della Pirolette scrive la sua bella storia. Riacquistata nel 2013 da Virginie Barbet, ex commerciale nel settore della bottaia, e da suo marito Grégory, insieme ad un gruppo di comproprietari, la tenuta è ormai diventata un punto di riferimento imprescindibile della denominazione. Situata in un edificio risalente al 1600, la tenuta della Pirolette deve il suo nome a un grazioso fiore bianco: la Pirole. Situato su un vigneto di 15 ettari, con appezzamenti su diversi terroir, terreni sassosi di arenaria e pietra blu, argilla e granito rosa alterato e profondo, i luoghi denominati Le Carjot, La Poulette e La Pirolette sono messi in risalto e costituiscono la gamma della tenuta.

Qui il vitigno Gamay è il re, vinificato in grappoli interi come vuole la tradizione del Beaujolais, ma anche con diraspatura secondo la tradizione della Borgogna. I vini della tenuta La Pirolette sono ottenuti con un'estrazione delicata per conservare gli accenti del terroir. Questa tecnica ancestrale è chiamata "chapeau grillé": una griglia di legno mantiene il "cappello" (le parti solide dell'uva) immerso con tutte le opzioni possibili di rimontaggio e delestage. La cantina è tradizionale, in cemento, con vasche ovoidali per l'affinamento della cuvée La Poulette.

I vini di La Pirolette sono eleganti, dotati di una bella energia, e dovrebbero ancora evolversi per raggiungere il vertice dei vini della denominazione Saint-Amour! Una tenuta da seguire molto da vicino...

Maggiori informazioni sul sito web Pirolette

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