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Louis Jadot - Bienvenues-Bâtard-Montrachet Grand Cru 2009

Louis Jadot - Bienvenues-Bâtard-Montrachet Grand Cru 2009

Nota: Robert Parker 94/100
Questo vino, vinificato e affinato in botti di rovere, è oggetto di ogni cura: è seducente, con un'intensità aromatica sviluppata. L'equilibrio tra acidità e morbidezza è notevole, il suo potenziale è molto grande e lo spettro di frutta e fiori, funghi e spezie è sorprendente... Consegna in cassa di legno da 3 bottiglie senza supplemento per gli ordini consegnati in Francia.

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Settore

Louis Jadot

Annata

2009

Denominazione

Bienvenues Bâtard-Montrachet Grand Cru

Regione

Borgogna

Vitigni

100% Chardonnay

Terroir

situato più in basso su un terreno piuttosto pesante ma leggero in superficie, argilloso-calcareo. Il suo orientamento verso est è un ulteriore vantaggio per il suo stile e carattere.

Viticoltura

Coltivazione ragionata senza alcun additivo sintetico. Il lavoro viene svolto con il trattore o con il cavallo per i vigneti meno accessibili. Nessuna aratura profonda, ma solo interventi superficiali per preservare la struttura del suolo.

Vendemmia

in parte manuali

Vinificazione

fermentazione alcolica in botti di rovere

Allevamento

circa 18-20 mesi in botti di rovere

Grado alcolico

13,5%

Occhio

colore oro chiaro con riflessi verdi

Naso

un'intensità aromatica sviluppata

Bocca

L'equilibrio tra acidità e morbidezza è buono, il suo potenziale è molto elevato e lo spettro di frutta e fiori, funghi e spezie è sorprendente.

Servire

a 12-14°C

Aprire

1 ora prima

Bere da

2012

Bere prima

2029

Abbinamenti cibo/vino

Abbinamenti cibo/vino

Grand Cru riservato all'alta gastronomia; foie gras, antipasti e pesci con creme, salumi cremosi, alcune carni bianche in salse morbide...

Maggiori informazioni su Louis Jadot

Maggiori informazioni su Bienvenues-Bâtard-Montrachet

Bettane & Desseauve

Bettane & Desseauve

Tenuta classificata (guida 2025) 4*stelle (produttori di altissima qualità, fiore all'occhiello dei vigneti francesi)

Informazioni sulla tenuta:

Il coinvolgimento della famiglia Gagey in questo vero e proprio pezzo di patrimonio storico della Borgogna risale alla morte di Louis-Auguste Jadot. Senza eredi, nel 1962 l'azienda viene affidata ad André Gagey, che ne rimarrà il gestore fino al 1991, data in cui cederà le redini al figlio Pierre-Henry, oggi a capo dei 225 ettari di vigneto. Dal 2011 la vinificazione è affidata a Frédéric Barnier, che ha saputo sostituire egregiamente Jacques Lardière, migliorando ulteriormente la costanza e l'omogeneità di tutte le produzioni. I bianchi vengono pressati in modo pneumatico e fermentati direttamente in botti dove vengono affinati sui lieviti con periodici bâtonnage per 12-20 mesi. I vini rossi vengono vinificati dopo diraspatura, senza pigiatura, senza pre-fermentazione a freddo, e vengono lasciati in vasca per 25-27 giorni prima di iniziare l'affinamento in botte per 12-22 mesi, di cui un terzo in botti nuove.

Robert Parker - Wine Advocate

Robert Parker - Wine Advocate

Tenuta classificata come Recommended (Produttore di vini raccomandato da Robert Parker - The Wine Advocate)

RVF - La Revue du Vin de France / Guida dei migliori vini francesi

RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France

Tenuta valutata (guida 2022) 1*Stella (stelle nascenti o viticoltori di qualità con una produzione di buon livello, non rimarrete delusi degustando i vini di queste tenute)

Informazioni sulla tenuta:

Questa prestigiosa casa di commercio è gestita con grande efficienza da Pierre-Henry Gagey, molto impegnato in Borgogna. La casa possiede una gamma molto ampia e una bellissima collezione di terroir, che include le principali denominazioni della Borgogna. Frédéric Barnier, responsabile della vinificazione dal 2012, sta gradualmente imponendo il suo stile, purificando i vini. La regolarità è uno dei punti di forza di questa azienda. Se i bianchi presentano un buon equilibrio, i rossi sono rigorosi e severi, con note legnose che dominano il frutto e persino note di acetato che, quest'anno, disturbano la lettura di alcune cuvée. Speriamo che sia un fenomeno passeggero, perché la stella è minacciata.

James Suckling

James Suckling

Area valutata Raccomandata

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