La Terrasse d'Elise - IGP Hérault Pradelou 2021
93/100 Coup de Cœur
RVF
«Una vera delizia questa annata esplosiva di frutta, tutta freschezza. Ideale per la stagione estiva!»
«Pradeloup, giovani vigneti di Cinsault, è già un succo di grande sapidità, con la sua acidità, la sua finezza tattile e le sue note agrumate.» (Guida RVF 2025).
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Occhio
Colore rubino brillante
Naso
Fresco e leggero, con aromi di piccoli frutti rossi e spezie dolci.
Bocca
Delizioso, dotato di grande freschezza, un fruttato preciso ed esplosivo, equilibrio superbo.
Servire
In caraffa a 17 °C
Aprire
Decantare prima di servire
Bere prima
2027
Abbinamenti cibo/vino
Ideale per accompagnare tutti i vostri momenti di festa, un bel vassoio di salumi, tapas elaborate, carni alla griglia...
Bettane & Desseauve
Tenuta valutata (guida 2026) 2*stelle (Una produzione seria e raccomandabile, ma leggermente più regolare e omogenea rispetto alla precedente)
Informazioni sulla tenuta:
Dal 1998 Xavier Braujou si è guadagnato una grande fama con la sua tenuta situata a nord di Montpellier, vicino ad Aniane. La produzione è purtroppo limitata, ma costituisce uno di quei luoghi segreti che ci si scambiano sottobanco. Qui si possono bere ottimi vini, come i tre rossi degustati quest'anno. Vecchi vigneti, rese minime e un lavoro meticoloso danno vita a cuvée di vitigni che si collocano al vertice della produzione della Linguadoca.
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Vino valutato (guida 2025) 93/100 Preferito
Tenuta classificata (guida 2026) 2*stelle (Queste grandi tenute, spesso dotate di terroir favolosi, sono imperdibili e, grazie alla loro regolarità e all'eccellenza della loro produzione, devono figurare nella cantina degli intenditori più esperti)
A proposito del vino:
Pradeloup, giovani vigneti di Cinsault, è già un succo di grande sapidità, con la sua acidità, la sua finezza tattile e le sue note agrumate.
Informazioni sulla tenuta:
Figlio di un viticoltore, Xavier Braujou ha creato dal 1998 la sua tenuta, divisa tra Aniane e Saint-Jean-de-Fos. Questo artigiano-viticoltore solitario e determinato, ex boscaiolo, produce vini di grande carattere, frutto di un enorme lavoro su vecchi vigneti a vaso con rese molto basse, dell'ordine di 20 hl/ha in media. Il suo filo conduttore si riassume in due parole: finezza e freschezza. Lontano dai vincoli della denominazione, lavora da sempre con un unico vitigno e assembla i suoi diversi terroir. L'estrazione è molto delicata, l'affinamento lungo e i vini non vedono mai legno nuovo. Un indirizzo riservato e indispensabile, apprezzato dagli intenditori e dai migliori sommelier. Il livello eccezionale osservato da diverse Annate porta ad attribuirgli senza esitazione la seconda stella.