Château Miraval

Di proprietà di Angelina Jolie e Brad Pitt dal 2008, il vigneto Miraval si estende su 30 ettari di AOC Côtes de Provence, AOC Coteaux Varois e Vin de France (solo rossi).

La famiglia Perrin, proprietaria del rinomato Château Beaucastel a Châteauneuf du Pape, è responsabile della gestione dei vigneti e della produzione di vino a Château de Miraval dal 2011.

Annata Sebbene l'azienda confermi che i suoi vigneti sono coltivati con metodo biologico, i vini non sono certificati biologici dal 2012, poiché alcune delle uve possono provenire dal commercio di vino, che non sempre è certificato.

Lo Château de Miraval produce una gamma di 4 vini: un rosé Côtes de Provence, un bianco Côtes de Provence, un bianco Coteaux Varois e un rosso Vin de France. Una volta vinificati, i vini vengono imbottigliati dalla famiglia Perrin, che utilizza attrezzature di alta qualità per garantire livelli ottimali di ossigeno disciolto durante il processo.

Château de Miraval rosé, una vera e propria ode all'arte

Bastide costruita nel XII secolo, Château de Miraval si trova in Provenza e si estende per circa 1000 ettari. Questa cornice di vigneti e uliveti è in grado di trasportarvi. Rinomato in tutto il mondo, ospita anche lo studio Miraval. Lo studio è stato creato dal compositore e pianista jazz Jacques Loussier. Non c'è dubbio che la tenuta Miraval abbia un forte legame culturale.

Grandi menti si incontrano per fare grandi vini

L'eccellenza condivisa richiede un rigore costante. Ed è proprio la combinazione di amanti del vino e dell'arte che ha portato alla più sublime delle raffinatezze. Nel 2012, un anno dopo l'acquisto della proprietà, il tandem Jolie-Pitt e l'enologo Perrin hanno portato il vino rosé di Château de Miraval sul gradino più alto del podio. È stato inserito dalla rivista Wine Spectator tra le 100 migliori cuvée dell'anno. È un riconoscimento che premia la quintessenza del vino Miraval e premia gli sforzi compiuti. Come hanno fatto i proprietari a raggiungere un così alto livello di perfezione in così poco tempo?

La conoscenza del suolo al servizio di una competenza ineguagliabile

La famiglia Perrin, che originariamente lavorava nel Vaucluse, ha messo tutto il suo know-how nella produzione del vino Miraval. I terreni coltivati sono argillo-calcarei. Le viti del Miraval Côtes de Provence sono piantate in un sito parzialmente esposto. L'altitudine è di 350 metri. Il clima fresco e le forti escursioni termiche tra giorno e notte conferiscono al vino tutta la sua armonia. L'eleganza delle sottili note di frutta rossa è seguita da note più limonose, saline e minerali. Il che ci riporta all'anima di questo luogo.

Quando la cultura del mosto fa rima con le rapsodie del gusto

Il vino Miraval de Provence esprime tutta l'intensità della passione per l'arte dei suoi creatori. Degustare questo vino della tenuta Miraval fa rivivere tutta la magia delle imprese compiute. Infatti, è come se durante una visita il momento rimanesse congelato per sempre, lasciando che ogni nota composta in studio risplenda come un'ode agli aromi di questo elisir. Come si fa a catturare lo spirito di questo elisir, quali sono i suoi ingredienti?

Tutta l'originalità di una composizione per un'esperienza di degustazione

Di seguito viene descritto ciò che caratterizza l'autenticità del Côte de Provence Miraval.

Varietà d'uva

Questo terroir e la curiosità e il duro lavoro dei proprietari hanno portato alla coltivazione di vitigni come : - Cinsault - Grenache - Rolle - Syrah. È la combinazione di questi vitigni su terreni soggetti a forti escursioni termiche, come abbiamo visto in precedenza, che ha dato vita al sottile rosé Côte de Provence Miraval. Il risultato è un blend che, a determinate condizioni, può essere apprezzato con tutti i tipi di piatti.

Come va servito il vino Miraval?

Per giudicare la sua finezza e freschezza, va servito: - Tra 8 e 10 °C - Con piatti asiatici, europei, messicani o brasiliani, per esempio. In conclusione, questo vino è una scoperta straordinaria e merita di essere classificato in più modi, tra grazia e inventiva.