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Domaine du Roc des Boutires

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Nel cuore del borgo di Pouilly, di fronte alla maestosa roccia di Solutré, la tenuta Roc des Boutires si estende su 4,2 ettari nei luoghi più belli di Pouilly-Fuissé. La famiglia Parinet e Brice Laffond, originari dello Château du Moulin-à-Vent, a pochi chilometri a sud, vi producono grandi chardonnay, puri e raffinati, in quantità molto limitate.

È proprio nel villaggio di Pouilly, nel cuore della denominazione Pouilly-Fuissé, che si trova la tenuta Roc des Boutires. Il suo nome rimanda a due elementi: la vicinanza alla roccia di Solutré, emblema della denominazione e testimone della straordinaria ricchezza geologica di questa zona viticola, e la sua ubicazione nel cuore di uno dei più grandi terroir della denominazione, l' 'Aux Bouthières'. Nell'antico vocabolario francese, una boutière indica una strada secondaria utilizzata dai mulattieri per il trasporto di olio e vino verso zone remote, più all'interno. Ci troviamo proprio qui, a 5 chilometri a ovest del vecchio tracciato della Via Agrippa, su una stradina che porta al borgo di Solutré, ai massicci del Mâconnais e alle pianure del Charolais. Qui tutti i nomi hanno una storia!

Alcuni terroir della tenuta Domaine du Roc des Boutires hanno identità molto marcate:

- La Grange Murger: terreni marroni poco profondi derivati da calcari gryphaea

- En Bertilionne: terreni bruni/gialli derivati da calcari marnosi

- Aux Bouthières: terreni bruni e argillosi derivanti da argille residue con ciottoli

- Aux Chailloux: terreni argillosi profondi derivati da argille con scorie e selci

- Aux Combes: terreni limoso-argillosi e poco sassosi

- Verso Cras: terreni poco profondi derivati da calcari bianchi duri

I vigneti di Chardonnay, piantati principalmente all'inizio degli anni '70, crescono rigogliosi nel massimo rispetto della vegetazione. Nella tenuta Roc des Boutires, i terreni vengono lavorati e tutta la vendemmia viene effettuata a mano in media nell'arco di 4 giorni. Gli acini vengono trasportati alla cantina in piccole cassette da 40 litri per preservarne la qualità ed evitare un'ossidazione prematura dei succhi. La vinificazione rispetta l'approccio parcellare scelto da Brice Laffond e dalla famiglia Parinet.

Maggiori informazioni sul sito web Roc des Boutires

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