","Foto","Condividi","Caratteristiche","Dominio","Cuvée","Annata","Designazione","Regione","Varietà d'uva","I terroir","Argilla-calcarea, ghiaia a bassa pendenza, terreno ghiaioso","Viticoltura","Certificato biologico e biodinamico","Raccolta","Manuale","Vinificazione","Diraspatura, pressatura diretta","Allevamento","Sulle fecce fini in vasche d'acciaio inox","Sì","Stampare il file","Degustazione e abbinamento","Occhio","Rosa pomelo brillante con riflessi pesca","Naso","Fine ed elegante, con aromi di pesca di vite, arancia rossa e melone.","Bocca","Attacco pulito e tonificante, bella freschezza, equilibrio tra morbidezza e vivacità","Servire","AT 10-12°C","Bevete prima","2023","Abbinamento cibo-vino","Da gustare come aperitivo, con piatti dolci e salati, salumi o bouillabaisse...","Ulteriori informazioni su","Opinione degli esperti","Bettane e Desseauve","Domaine valutato 2*Stelle (Una produzione seria e raccomandabile, ma un po' più regolare e omogenea della precedente)","Informazioni sul dominio :","I tre fratelli Ravaille, Jean-Marc, Pierre e Xavier, si trovano a loro agio nel Pic Saint-Loup come i tre pesci sulle etichette sarebbero nell'acqua. Per i rossi, sainte-agnès assembla le quattro principali varietà di uve della Linguadoca, mentre la metà dei bianchi è basata sulla roussanne. Il passaggio alla viticoltura biodinamica è in corso da diversi anni. Sainte-agnès è regolarmente posizionato come archetipo dei rossi di Pic Saint-Loup. Il 2020 richiederà comunque pazienza.","Guida ai vini Hachette","Tenuta valutata (guida 2025) Citato (vino di successo)","Questa tenuta di riferimento di 45 ettari, precedentemente nota come Ermitage du Pic Saint-Loup, si affaccia sulle pendici del Pic Saint-Loup. È coltivata in modo biologico e biodinamico dai fratelli Ravaille.","RVF - La Revue du Vin de France / Guida dei migliori vini di Francia","Domaine valutati (guida 2025) 2*Stelle (Queste grandi tenute, spesso benedette da terroir favolosi, sono dei must che, per la loro consistenza e l'eccellenza della loro produzione, non possono mancare nelle cantine degli amanti del vino più esigenti).","L'Héritage du Pic-Saint-Loup è un terroir storico, situato sui terreni dell'ex convento di Château de Montferrand. I primi viticoltori hanno lavorato e coltivato questi campi di pompelmo nel XII secolo. Questo gioiello della denominazione, che si affaccia direttamente sul Pic, è oggi coltivato dalla famiglia Ravaille, a cui si deve in gran parte l'introduzione del Syrah, oggi vitigno dominante nella denominazione. L'ultima generazione, Xavier, Pierre e Jean-Marc, ha deciso nel 1992 di lasciare la cooperativa per vinificare questi splendidi vigneti d'alta quota. Standard esigenti in vigna, precisione di espressione e potenza controllata sono gli attuali tratti distintivi della produzione della tenuta, un punto di riferimento nella denominazione.","Recensioni dei clienti","Nessuna nota disponibile","Sfondo","Acquista i tuoi vini L'Héritage du Pic Saint Loup al miglior prezzo in vendita privata!","20128 recensioni dei clienti","a partire da 99 € sul primo ordine","-20€","Accesso alle vendite","Una selezione di esperti","I migliori vini e champagne votati e valutati dalle più grandi guide (Hachette, Gault Millau, La Revue du Vin de France, Bettane & Desseauve, Parker, Concours, ...)","Direttamente dalle tenute","Per garantire che i nostri vini siano conservati in perfette condizioni, tutte le bottiglie di vino in vendita sul nostro sito si trovano ancora nella cantina della tenuta o del suo commerciante di vini al momento dell'acquisto.","Vini al miglior prezzo","Potrete sempre beneficiare del miglior prezzo sui vini acquistati su 1jour1vin e se troverete il vostro vino più economico su un altro sito vi rimborseremo la differenza.","I prezzi migliori","Pagamento sicuro","Consegna accurata","Servizio clienti","Contatto","Consegna","Aiuto/FAQ","TERMINI E CONDIZIONI GENERALI","Informativa sulla privacy","Notizie sul vino","Opinione 1jour1vin","Scarica la domanda","Problemi di navigazione","Gestire i miei cookie","L'abuso di alcol è pericoloso per la salute e deve essere consumato con moderazione.","1jour1vin - 2025"]}
Dans une robe rose lumineuse, aux reflets pêche, ce rosé révèle un nez fin et élégant s'exprimant sur des notes de pastèque et de grenade, rehaussées par
une discrète touche de litchi. Tonique dès l'attaque, la bouche est rafraîchissante. Une harmonie subtile entre vivacité et onctuosité, relevée en finale par une touche d'amers discrets.
Domaine noté 2*Étoiles (Une production sérieuse et recommandable mais un peu plus régulière et homogène que la précédente)
A propos du domaine :
Trois frères Ravaille, Jean-Marc, Pierre et Xavier, à l’aise sur le Pic Saint-Loup comme le seraient dans l’eau les trois poissons figurant sur les étiquettes. En rouge, sainte-agnès assemble les quatre principaux cépages languedociens et le blanc est basé sur la roussanne pour moitié. La démarche vers la biodynamie est engagée depuis plusieurs années. Sainte-agnès se positionne régulièrement en archétype des rouges du Pic Saint-Loup. Les 2020 nécessiteront néanmoins de la patience.
Guide Hachette des vins
Domaine noté (guide 2025) Cité (Vin réussi)
A propos du domaine :
Ce domaine (45 ha) de référence, anciennement connu sous le nom d'Ermitage du Pic Saint-Loup, est adossé aux premiers contreforts du pic Saint-Loup. Il est cultivé en bio et en biodynamie par les frères Ravaille.
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Domaine noté (guide 2025) 2*Étoiles (Ces très grands domaines, souvent dotés de terroirs fabuleux, sont des incontournables qui, par leur régularité et l'excellence de leur production, se doivent de figurer dans la cave des amateurs avertis)
A propos du domaine :
L'Héritage du Pic-Saint-Loup est un terroir historique, situé sur les terres de l'ancien couvent du Château de Montferrand. C'est au XIIème siècle que les premiers vignerons ont foulé et cultivé ces champs de pampre. Ce joyau de l'appellation, directement adossé au Pic, est aujourd'hui exploité par la famille Ravaille, à qui l'on doit notamment l'introduction de la syrah, aujourd'hui dominante dans l'appellation. La dernière génération, Xavier, Pierre et Jean-Marc, prend la décision, en 1992, de sortir de la coopérative pour vinifier ces belles terres d'altitude. Exigence au vignoble, précision dans les expressions, puissance maîtrisée, telles sont les caractéristiques actuelles de la production du domaine, une référence dans l'appellation.
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