Barbera d'Asti

La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Barbera d'Asti è una denominazione italiana della regione Piemonte, riconosciuta DOC dal 9 gennaio 1970. Solo i vini rossi raccolti all'interno dell'area di produzione definita dal decreto hanno diritto alla DOC Barbera d'Asti . I vigneti autorizzati si trovano nella provincia di Asti (in 118 comuni) e nella provincia di Alessandria (in 50 comuni). I circa 5.800 ettari di vigneti Barbera d'Asti consentono una produzione di circa 180.000 ettolitri all'anno.

Il vino Barbera d'Asti rosso risponde a un disciplinare meno rigoroso rispetto al Barbera d'Asti superiore, soprattutto per quanto riguarda l'invecchiamento e il titolo alcolico. Si presenta con un colore rosso rubino che tende al granato con l'invecchiamento. Al naso è vinoso, con un profumo caratteristico che tende a diventare fugace con l'invecchiamento. Al palato, il Barbera d'Asti è un vino secco, corposo ma armonioso, piacevole e pieno dopo l'invecchiamento. Il vino può invecchiare dai 3 ai 7 anni e può essere degustato con minestrone, selvaggina, carni rosse brasate, grigliate con salse... Questo vino è generalmente più leggero del Barbera d'Alba, anche se, come quest'ultimo, proviene dal vitigno Barbera. Pertanto, viene spesso bevuto più giovane. I vini di produttori come Bruno Rocca o i fratelli Scagliola esprimono perfettamente la qualità dei vitigni e del terroir Barbera d'Asti.