L'Héritage du Pic Saint Loup - Pic Saint-Loup Tour de Pierres 2022
92/100
RVF
1*Étoile
Hachette
«Una vera delizia questa Annata , perfettamente equilibrata. Una vera delizia per il palato!»
«Una cuvée dal profumo affumicato, affettato e fruttato. Il palato esplosivo compone un vino corposo, profondo, di perfetta intensità, né troppo potente né rotondo, con una punta di riduzione e una struttura dinamica su un frutto nero e un finale pepato.» (La Revue du Vin de France febbraio 2024)
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Occhio
Colore viola limpido e brillante
Naso
Note affumicate, acidule di piccoli frutti rossi, poi spezie e bacche di ginepro.
Bocca
Attacco corposo e franco, insieme sapido, piacevole nota settentrionale
Servire
A 18-19°C
Aprire
1 ora prima
Bere prima
2030
Abbinamenti cibo/vino
Da gustare con spiedini di agnello alla griglia, melanzane alla languedocienne, piatti a base di pomodoro, ossobuco, anatra all'arancia...
Bettane & Desseauve
Tenuta valutata (guida 2026) 2*stelle (Una produzione seria e raccomandabile, ma leggermente più regolare e omogenea rispetto alla precedente)
Informazioni sulla tenuta:
I tre fratelli Ravaille, Jean-Marc, Pierre e Xavier, a loro agio sul Pic Saint-Loup come lo sarebbero nell'acqua i tre pesci raffigurati sulle etichette. Hanno dovuto modificare il nome storico della tenuta, l'Ermitage du Pic Saint-Loup, per non fare concorrenza alla famosa denominazione rodana. Il rosso Sainte-Agnès assembla i quattro principali vitigni della Linguadoca, mentre il bianco è composto per metà da Roussanne. Il passaggio alla biodinamica è in atto da diversi anni. Sainte-Agnès si posiziona regolarmente come archetipo dei rossi del Pic Saint-Loup.
Guide Hachette des vins
Vino valutato (guida 2025) 1*Stella (Vino molto riuscito)
Tenuta valutata (guida 2026) Vini premiati (I vini di questo produttore vengono regolarmente premiati dalla guida)
A proposito del vino:
Cresciuto in vasche e botti, con un colore rubino poco intenso, questo vino si apre con profumi discreti e tipici della gariga. Le spezie e la ciliegia allungano la gamma in un palato elegante, affilato, strutturato da tannini fini e compatti. Un vino energico, finemente scolpito, mentolato, ben in linea con lo spirito della denominazione.
Informazioni sulla tenuta:
Questo vigneto di riferimento (45 ettari), precedentemente noto con il nome di Ermitage du Pic Saint-Loup, è adagiato alle prime pendici del Pic Saint-Loup. È coltivato con metodi biologici e biodinamici dai fratelli Ravaille.
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Vino valutato (guida 2024) 92/100 (La Revue du Vin de France febbraio 2024)
Tenuta classificata (guida 2026) 2*stelle (Queste grandi tenute, spesso dotate di terroir favolosi, sono imperdibili e, grazie alla loro regolarità e all'eccellenza della loro produzione, devono figurare nella cantina degli intenditori più esperti)
A proposito del vino:
Una cuvée dal profumo affumicato, affettato e fruttato. Il palato esplosivo compone un vino corposo, profondo, di perfetta intensità, né troppo potente né rotondo, con una punta di riduzione e una struttura dinamica su un frutto nero e un finale pepato.
Informazioni sulla tenuta:
L'Héritage du Pic-Saint-Loup è un terroir storico, situato sui terreni dell'antico convento del Castello di Montferrand. È nel XII secolo che i primi viticoltori calpestarono e coltivarono questi campi di viti. Questo gioiello della denominazione, situato proprio ai piedi del Pic, è oggi gestito dalla famiglia Ravaille, a cui si deve in particolare l'introduzione del vitigno Syrah, oggi dominante nella denominazione. L'ultima generazione, Xavier, Pierre e Jean-Marc, nel 1992 ha deciso di uscire dalla cooperativa per vinificare questi splendidi terreni d'altitudine. Esigenza nel vigneto, precisione nelle espressioni, potenza controllata: queste sono le caratteristiche attuali della produzione della tenuta, un punto di riferimento nella denominazione.