Château Pech Redon - L'Épervier 2016

Bettane & Desseauve

A proposito del vino:

Splendida espressione della clap con un succo mentolato, raffinato, dai tannini superlativi. Espressione rara di un gusto raro, succoso, potente, in Annata avara di pioggia che non ha completamente ammorbidito i tannini e che l'invecchiamento perfezionerà. Che finale! Aspettatelo.

Informazioni sulla tenuta:

Christophe Bousquet è molto in sintonia con la natura del suo terroir, poco piovoso ma che a nostro avviso è il più pregiato della Clape. Sulle alture di Gruissan, vicino a Narbonne, a un chilometro dal Mediterraneo, con i suoi 30 ettari pascolati dalle pecore in inverno e coltivati con metodo biologico certificato, Pech-Redon produce da tempo i migliori vini della zona della Clape, i più freschi e complessi. Da non perdere la degustazione dei bianchi, in particolare il La Centaurée. Tra i rossi, La Centaurée è un vino di classe, un vino da meditazione con tannini molto fini, meno goloso rispetto a Les Cades o L'Épervier. Christophe privilegia sempre più il Mourvèdre, che qui si trova particolarmente bene perché vede il mare. I rossi del 2017 sono molto riusciti e il 2018, degustato durante l'affinamento, non sarà da meno.

Guide Hachette des vins

Informazioni sulla tenuta:

Una strada tortuosa conduce al punto più alto del massiccio della Clape, il Coffre de Pech-Redon, che dà il nome alla tenuta, situata nel cuore del parco naturale. Dal 1988 Christophe Bousquet coltiva qui i suoi 30 ettari di vigneti con metodi biologici.

RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France

Informazioni sulla tenuta:

Christophe Bousquet è un viticoltore dinamico e determinato, che lotta (a volte contro le avversità) per portare in alto i colori di La Clape, zona costiera (un'antica isola) dal forte potenziale. Ha scelto l'agricoltura biologica, ha progressivamente affinato le sue tecniche di vinificazione e affinamento, portando i suoi vini, un tempo robusti e ricchi di alcol, verso espressioni più sfumate ed equilibrate. Si tratta di vini dal carattere molto deciso, radicati nel loro territorio, strutturati all'interno di una gamma oggi molto coerente. Questo magnifico lavoro, svolto in condizioni epiche, in un sito in prima linea contro le ondate di calore e la siccità, merita ampiamente la stella che gli attribuiamo in questa edizione della Guida Verde.