Domaine Adrien Berlioz - Savoie Marie-Clothilde 2022
92/100
RVF
«Una Mondeuse fuori dai sentieri battuti»
Sorprendente questa Mondeuse allungata, tutta delicatezza. Polposa e carnosa, sprigiona grande eleganza e tensione grazie a una bella acidità nel finale. I tannini sono ancora giovani e compatti. Da lasciare invecchiare qualche anno per apprezzarne tutti i sapori.
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Occhio
Intenso e denso
Naso
Espressivo e profondo con note di fragole schiacciate, sentore di foglie di tabacco
Bocca
Allungata, delicata, succulenta e carnosa, è avvolta da un affinamento tanto elegante quanto discreto.
Servire
A 16-18°C
Aprire
Prendetevi il tempo necessario per far riposare la bottiglia e addomesticare questo vino, aeratelo in anticipo sui Annate e lasciate che si apra e si offra a voi.
Bere da
2027
Bere prima
2043
Abbinamenti cibo/vino
Da abbinare a un cosciotto arrosto al forno, un gambo o una spalla di agnello, prosciutto d'Aosta...
RVF - La Revue du Vin de France / Guide des Meilleurs Vins de France
Vino valutato (guida 2022) 92/100 (Annata )
Tenuta valutata (guida 2024) 2*stelle (Queste tenute molto grandi, spesso dotate di terroir favolosi, sono imperdibili e, grazie alla loro regolarità e all'eccellenza della loro produzione, devono figurare nella cantina degli intenditori).
Informazioni sulla tenuta:
Adrien Berlioz, giovane cugino (e vicino) di Gilles Berlioz, si è stabilito qui nel 2006. Viticoltore esigente e rigoroso, coltiva personalmente tutti i suoi vigneti con metodi biologici (certificazione Demeter nel 2020), compresi quelli situati sui pendii più ripidi. Con 14 diverse cuvée su poco più di 5 ettari, le quantità sono molto limitate e questi vini artigianali sono difficili da trovare. Ammiriamo la diversità, l'energia e la franchezza di queste cuvée, contemporanee ma totalmente radicate nell'identità savoiarda, che inoltre invecchiano con grazia. L'ultimo progetto di Adrien: la ricostituzione di un vigneto dimenticato a Détrier, alle porte della valle del Gelon, con quattro ettari di vitigni autoctoni coltivati a pergola (bia blanc, barbin, joubertin, verdesse, mondeuse bianca e nera, altesse)! Anno dopo anno, la tenuta conferma il suo posto centrale nell'élite della regione, punto di riferimento sia per gli enofili che per i giovani viticoltori che si insediano nei vigneti alpini con ambizioni sempre più elevate.
Valutazione dei clienti
4/5
su 1 recensione
Nota e consiglio di M. MAX H. Pubblicato su 17/08/2024
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