Maison de La Chapelle - Irancy 2019 (Magnum)
91/100
Robert Parker
«Aromi di ciliegie, bacche dolci, fumo, spezie e petali annunciano l'Irancy 2019, un vino mediamente corposo, vivace e succulento, affinato al 100% in botte. Questo vino si è rivelato di ottima fattura.» (Wine Advocate 2021). L'Irancy 2019 di questa promettente Maison presenta un bel naso espressivo di frutta con nocciolo, con un succo energico. Al palato si rivela una bella finezza, con tannini ancora serrati.
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Occhio
Rubino intenso
Naso
Frutti neri, erbe aromatiche fresche tritate
Bocca
Bella consistenza, tannini ancora compatti, profondità, ottimo potenziale, da conservare ancora qualche tempo in bottiglia.
Servire
In caraffa a 14° e 16°C
Aprire
1 ora prima
Bere prima
2029
Abbinamenti cibo/vino
Da gustare con un coq au vin, un'andouillette o un tournedos all'angevina...
Bettane & Desseauve
Tenuta valutata (guida 2020) 2*stelle (Una produzione seria e raccomandabile, ma leggermente più regolare e omogenea rispetto alla precedente)
Informazioni sulla tenuta:
La bella avventura continua per Grégory Viennois e Delphine Carré, parallelamente alle loro rispettive attività per i domini Laroche. Questo commercio puro di vini rossi della denominazione Irancy mancava nel panorama della regione, tanto più che hanno esordito con la splendida Annata . Nel 2016 avevano preferito assemblare tutto in un'unica cuvée, ma il 2017 ritrova le tre cuvée ormai consuete, con un Beaux-Monts assolutamente splendido. È necessario prenotare le cuvée molto presto presso la tenuta!
Guide Hachette des vins
Tenuta valutata (guida 2022) Vini premiati (I vini di questo produttore vengono regolarmente premiati dalla guida)
Informazioni sulla tenuta:
Una giovane azienda commerciale fondata nel 2015 da Delphine e Grégory Viennois. La prima proviene da una famiglia di viticoltori e ha lavorato in grandi aziende della Borgogna. Il secondo, anch'egli originario della Borgogna e laureato in enologia, vanta un curriculum di tutto rispetto: ha imparato il mestiere con Nadine Gublin (Dom. Jacques Prieur) e Jean-Pierre de Smet (Dom. de l'Arlot), ha vinificato allo Ch. Smith-Haut-Lafitte, è stato direttore tecnico di Michel Chapoutier e direttore generale di Ferraton Père & Fils. Dal 2011 è direttore tecnico della Dom. Laroche a Chablis e dal 2006 è consulente della Quinta Do Monte d'Oiro in Portogallo.
Robert Parker - Wine Advocate
Vino valutato (guida 2021) 91/100 (Grande vino)
Tenuta valutata (guida 2021) Raccomandata (Produttore di vini raccomandato da Robert Parker - The Wine Advocate)
A proposito del vino:
Aromi di ciliegie, bacche dolci, fumo, spezie e petali annunciano l'Irancy 2019, un vino di medio corpo, vivace e succulento, affinato al 100% in botte. Questo vino si è rivelato di ottima fattura.
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